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BAMBINI & CANI

BAMBINI & CANI - Il mondo di Scarlett

   

INTRODUZIONE

 

La presenza di un animale domestico rappresenta uno stimolo importante, se non fondamentale, per la crescita affettiva e psicologica di un bambino.

Molti cani, proprio per eredità epigenetica dovuta alla vita con noi, sono docili, e anche nei confronti dei bambini non mostrano nessun tipo di aggressività.
La maggior parte dei casi in cui avviene un “incidente” fra bambino e cane è riconducibile al fatto che c’è stato una incomprensione dovuta a codici comunicativi diversi o dal fatto che NON si è scelto il cane più adatto.

Il rapporto tra bambini e animali, per quanto istintivo e innato, dev'essere perciò SEMPRE mediato dai genitori che hanno il compito di trovare il giusto equilibrio tra i bisogni dei bambini e quelli del cane.

Il punto di partenza è prestare particolare attenzione al rapporto che i genitori stessi instaureranno con il cane, poiché i bambini tendono ad imitare i loro modelli comportamentali.

SE I PROPRIETARI ATTENDONO L’ARRIVO DEL BAMBINO

L'ideale sarebbe abituare il proprio cane alla presenza dei bambini entro le prime undici/dodici settimane di vita. In questo periodo il cucciolo impara a socializzare e a conoscere l'ambiente in cui vivrà e, poiché tutto ciò che si conosce bene non fa paura, non avrà poi difficoltà ad accogliere benevolmente il nuovo arrivato. Se ciò non è avvenuto, durante i nove mesi di attesa è importante che il proprio cane abbia a che fare in modo mediato con i bambini che, fino all'età della pubertà, per movimenti e odori differenti da quelli degli adulti possono non essere identificati come piccoli uomini.

Con la giusta cautela, quindi, è bene favorire questi incontri tenendo presente che è fondamentale ricorrere a un esperto in comportamento di animali da compagnia nel caso in cui il proprio animale mostri nei loro confronti diffidenza, paura o, peggio, tendenza all'ostilità.

SOLO Sotto una guida esperta si potrà correggere un comportamento ansioso o diffidente dovuto alla mancanza di conoscenza.

Come abituare il cane alla presenza di un bambino?

  • Cominciare già quando la proprietaria è dolce attesa.

    Il cane non sarà più l’unico protagonista di casa, e per evitare gelosie bisogna abituarlo a nuove regole. 
    Quando nascerà il bambino il tempo rivolto a lui sarà notevolmente meno ed è bene che non associ l’arrivo del neonato con l’istaurarsi di nuove regole più restrittive o alla perdita di privilegi.

  • Avendo a disposizione 9 mesi si potrà correggere il comportamento del cane con l’aiuto di un esperto educatore/rieducatore cinofilo, aumentando notevolmente la possibilità di una buona accettazione del nascituro ma migliorando notevolmente la convivenza con i membri di tutta la famiglia

  • Quando nascerà il bambino, con il cane o i cani sotto controllo ed in vostra presenza associare la presenza del bambino, il suo odore ed il suo vociare ai momenti più belli della giornata

  • Non sgridare il cane in presenza del bambino e cercare per quanto possibile di coinvolgerlo e non isolarlo. E' necessario fargli capire che il nuovo arrivato non è una minaccia per lui ma semplicemente un nuovo membro della famiglia, del quale prendersi cura e con cui condividere giochi e coccole. Ecco perchè il cane in presenza del bimbo non andrà allontanato ma al contrario dovrà essere considerato e gestito come al solito affinchè associ alla presenza del nuovo arrivato solo sensazioni positive e piacevoli.

SE I PROPRIETARI E IL BAMBINO ATTENDONO L’ARRIVO DEL CANE

  • Se si deve ancora scegliere il cane, soprattutto se si è inesperti, è meglio rivolgersi ad un educatore o un veterinario di zona, che sappia presentare le caratteristiche delle diverse razze o tipologie di cani (qualora si decidesse per un cane “fantasia”).
    Ogni razza di cani, o mix di più razze, ha delle caratteristiche del comportamento che sono incoercibili e, dunque, solo parzialmente influenzabili con l’educazione.

    Saranno da preferire razze naturalmente docili e magari una femmina, più dolce, tollerante e meno incline a comportamenti aggressivi (anche se questa è una regola generale, bisogna sempre informarsi molto bene prima di decidere).

  • Esistono razze più adatte? Dobbiamo tener presente che un cane abituato già da cucciolo ad avere bambini nella sua vita, sarà meno propenso a sviluppare atteggiamenti conflittuali nei loro confronti. Se si decide per un cane di razza occorrerà escludere le razze notoriamente più indocili, reattive o possessive.
    Anche la taglia conta! Il danno provocato anche accidentalmente da un cane di taglia grande è maggiore rispetto a quello di un cane di taglia piccola.
     
  • Se si sceglie di adottare un cane in canile sarà più improbabile venire a conoscenza della sua storia pregressa e avere indicazioni precise sulle sue caratteristiche innate.
    È importante allora, valutare l'animale non solo in base all'aspetto fisico ma scegliendolo tra i cani più docili e tranquilli, magari con un buon will to please, cercando si saperne di più sulle sue origini, la sua vita in canile e il comportamento manifestato nei confronti delle persone di servizio, i volontari e gli altri ospiti del canile.

  • E’ necessario che i genitori aiutino il bambino a comprendere che, se è grande abbastanza da avere un cane, è anche abbastanza grande da saperlo trattare con gentilezza.
    Il cane richiede molto impegno, quindi se non si pensa di non avere tanto tempo da dedicargli, soprattutto perché si hanno dei figli che vi impegnano, è meglio aspettare.

    Anche se i bambini prima o poi ve lo chiederanno: basterà spiegare loro che sono indispensabili cure, attenzioni, e anche risorse per mantenerlo e curarlo.

    Il cane non è un giocattolo da mettere solo l’albero e sbarazzarsene in estate, è un essere vivente che ha bisogno di rispetto e cura.

    E’ molto importante che i bambini comprendano che il cane dipende da loro e che ha bisogno di cure e attenzioni quotidiane.
    Non lo si deve, quindi, trascurare solo perché è passata la novità del suo arrivo e non si ha più voglia di seguirlo, come del resto bisogna capire/insegnare che il cane può avere delle necessità che vengono anche prima dei nostri desideri.

    Infine, che è un essere vivente e che merita tutto il nostro rispetto.

 

ALCUNI CONSIGLI SU COME GENITORI E FIGLI DOVREBBERO COMPORTARSI

A volte la cronaca ci segnala attacchi di cani nei confronti dei bambini.
Questi episodi ci rammentano di INSEGNARE AI NOSTRI FIGLI IL COMPORTAMENTO ADATTO DA TENERE CON UN CANE FAMILIARE E CON UN CANE SCONOSCIUTO.

La regola più importante è NON lasciare mai dei bambini da soli con un cane senza la sorveglianza di un adulto.
I genitori o chi cura il bambino devono sempre controllarli e prestare attenzione.

  • Avvicinamento e contatto

    Quando il bambino vede un cane, non deve accarezzarlo in modo improvviso e istintivo, perché anche un animale abituato a vivere in famiglia può avere delle reazioni che non sappiamo prevedere. 

    Spesso i segnali di disagio emessi dal cane sono molto sottili e rapidi: qualsiasi cane anche cucciolo o altro animale, anche se buono e tranquillo, anche se abituato alla presenza dei bambini, può reagire male se non sta molto bene, se irritato dal caldo, o se si sente minacciato. 

    Se il bambino quando vede un cane che va a spasso col proprietario corre ad accarezzarlo bisogna spiegargli che è un comportamento poco corretto da tenere e che il cane potrebbe interpretarlo come una minaccia ed equivocare le sue intenzioni. 

    E’ sempre bene chiedere prima il permesso al proprietario del cane e poi accarezzarlo. 

    Se vede un cane per strada che passeggia è sempre meglio evitare contatti, spesso non graditi dai cani, che vivono questi momenti come un’invasione della propria sfera personale. 

    Se però, ci tiene tanto ad avvicinarlo, il genitore si fermerà con il bambino a debita distanza e chiederà il permesso al proprietario del cane. 
    Se questi è d’accordo si inviterà il piccolo a parlare con il cane, se il cane è amichevole si avvicinerà da solo, se no lasciate stare e non insistete ulteriormente. 

    I genitori dovranno dire al bambino di non avvicinare mai le mani ad un cane dietro un cancello, e di muoversi senza movimenti bruschi. 

    Attenzione ai baci ed agli abbracci del bambino: da un cane a volte sono visti come segnali di minaccia. I bambini sono attratti dal muso, soprattutto dagli occhi e tendono a toccare baffi, palpebre, orecchie. 
    Il cane vede questo come una minaccia: tra cani il muso è l’ultimo ad essere scrutato e toccato. 

    Sono, inoltre, zone molte sensibili ed il cane potrebbe provare fastidio o anche dolore. 

    Attenzione anche ai cuccioli o ai cani molto giovani: se il bambino si avvicina rapidamente ad un giovane cane, questi potrebbe interpretare il movimento del bambino come un invito a giocare e mettere le zampe sulle spalle del bambino e accidentalmente farlo cadere.  

    Il bambino si può spaventare e cominciare a urlare o correre.
    Il cucciolo, però, penserà ad un display di gioco e lo rincorrerà, perché per un cucciolo rincorrersi è un’attività ludica normale.

 - Il mondo di Scarlett

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  • Durante il pasto: un bambino non deve MAI disturbare il cane mentre consuma il proprio cibo, poiché potrebbe sentirsi minacciato; quindi è meglio allontanare il proprio bambino in un’altra stanza oppure fare mangiare il cane fuori lontano dalla presenza del bimbino soprattutto se è nella fase in cui gattona.

  • Durante il riposino: "Lasciare tranquillo il cane che dorme".
    Anche noi non amiamo essere disturbati durante il sonno, può irritarci essere svegliati brutalmente con un dispetto, di soprassalto.

  • I cuccioli: se il vostro cane ha dei cuccioli, vietare ai bambini di prenderli in presenza della madre, perché potrebbe irritarsi, e quindi mordere per difendere i propri cuccioli.

  • La passeggiata: insegnare ai propri figli a passeggiare con il cane al guinzaglio. 
    Posto che i bambini non dovrebbero gestire direttamente il cane al guinzaglio (attività che ricade totalmente sotto la responsabilità dell’adulto) e che nei luoghi pubblici bisogna tenere sempre sotto controllo i propri cani, Insegniamo ai bambini il rispetto per le regole e per le altrui libertà.
  • Il movimento: io cani a volte non comprendono perché i bambini corrano, camminino a gattoni, si afferrino a lui, cerchino di baciarlo o di abbracciarlo o semplicemente tollerano questi movimenti / manipolazioni.

    Il cane può o alzarsi e andare via o non fare niente, o ringhiare, o addirittura terrorizzarsi al punto di arrivare a mordere.

  • Durante il gioco e la cura: insegnare al bambino, sotto la vostra supervisione, che se si vuole interrompere un gioco è necessario mettersi con le braccia conserte e stare fermi in modo che il cane comprenda l’interruzione delle attività ma è altrettanto importante rispettare anche i tempi di riposo del cane ed il suo desiderio di terminare le attività ludiche.

    Assicurarsi che il cane e bambino non si agitino troppo durante il gioco, in modo da evitare che si spaventino vicendevolmente (il bambino può cadere ad esempio). 

    Insegnare al proprio bambino a trattare bene e rispettare gli animali, non deve mai infastidire un cane: niente tirate di pelo, orecchie o coda, niente cavalluccio, niente grida o rumori molesti. 

    Se il genitore nota che il cane cerca di allontanarsi dal bambino o di nascondersi, è necessario impedire al bambino di inseguirlo, perchè l'unica difesa che avrà il cane se il genitore non interviene, è ringhiare, abbaiare o peggio mordere. 

    Ricordate che non si deve mai lasciare manipolare un cucciolo come un giocattolo, così da non provocargli traumi fisici e psichici difficilmente recuperabili, essendo il cucciolo molto vulnerabile. Divenuto adulto il cane sarà assai meno fragile e perfettamente in grado di rifiutarsi di giocare se non ne ha voglia. 

    Secondo l’età dei bambini, si può iniziare a coinvolgerli nella cura del cane, come ad esempio la cura del mantello, somministrare la ciotola con il cibo o ricordarsi di fornire al cane l'acqua fresca periodicamente, al fine di responsabilizzarli nel prendersi cura di un altro essere vivente. 

    Farli giocare insieme senza rischi è la scelta giusta: ad esempio lanciando la palla o nascondendo un gioco che il cane dovrà trovare. Tutti i membri della famiglia devono avere un legame molto forte con il cane, creando anche momenti positivi di gioco tutti insieme.

    Insegnare al bambino in che modo premiare il cibo con un rinforzo sociale, il gioco o il cibo, così che non si verifichino incidenti.

 

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